E le Stelle stanno a guidare!
Kartodromo di Pomposa - Sabato 4 novembre 2023
Siegfried STOHR: "Se 40 anni fa mi avessero detto che un giorno avrei vinto davanti a Regazzoni e Stohr non ci avrei mai creduto". Così Davide Melandri, figlio del mio amico e meccanico Adriano, ha commentato la sua vittoria a Pomposa. Un evento organizzato da Alex Troiani con piloti, meccanici giornalisti e amici.
Una mattina a divertirsi e a lasciare andare racconti e ricordi per la gioia e la passione di chi c'era.
Roberto Farneti il pilota top in età e non solo, il fratello di Clay scatenato col suo casco con l'immagine di un animale estinto (Dodo https://www.greenstyle.it/dodo-animale-369930.html) e il pilota che partiva in pole, Mirko Malavolti che lavora in Alpha Tauri, che per la gara si è zavorrato con 20 Kg. per non dare un giro a tutti!
Kartisti si nasce e si continua tutta la vita.
Al podio, Dodo Regazzoni mostra il suo casco, allo start mostro il mio primo casco.
Curiosamente avevo lo stesso numero della mia prima gara.
Una grande giornata
Probabilmente l’atmosfera delle “Stelle stanno a guidare”, è tutta in questi brevi frame.
La simpatica ironia di Alfredo Edo Varini, la concentrazione di Siegfried Stohr, la passione di Giordano Regazzoni e Roberto Farneti, la curiosa voglia di misurarsi di Mario Donnini, e a seguire con i selfie e gli autografi fatti al caldo di un buon ristorante, credo che gli amici commensali di race e di forchetta, abbiano trascorso una splendida giornata!
Complimenti a Davide Melandri per la vittoria, e grazie infinite a ognuno di voi per averci regalato ancora una giornata da ricordare.
Grazie a Silvia Rossi, Andrea Gallignani, Bernabè Giovanni, Cesare Martini, Amelio Ruzza, Silvano Moschini, Ferruccio Lippa Giordani, Mirco Malavolti, Lorenzo Minciarelli, Edoardo Sintuzzi, Max Saccomandi, Alberto Zoli, Enzo Fogli, e al Circuito di Pomposa che ci ha ospitato.
Un sincero grazie al fido Massimo Messina e all’amico Jonathan Michele Vasile, per il supporto e la grande e fattiva collaborazione.
Un saluto a Juan Carlos Cassiodoro, e a Maria Silvia Seghizzi, che non c’erano, ma è come che ci fossero.
Alla prossima race.